Utilizzare lassativi per dimagrire è una pratica diffusa, ma di fatto inutile ed estremamente pericolosa. Vediamo perché.
Cosa sono i lassativi?
I lassativi sono farmaci talvolta usati erroneamente per dimagrire, ma che in realtà vengono utilizzati per stimolare e facilitare l’evacuazione.
Normalmente vengono utilizzati per trattare la cosiddetta costipazione, ovvero quando si ha difficoltà ad andare di corpo in maniera regolare. Anche alcune sostanze naturali, come l’aloe vera, vengono utilizzate come lassativi, appunto, naturali.
Tipologie di lassativi
Esistono quattro tipologie di lassativi:
- Lassativi da contatto. Agiscono favorendo e aumentando la frequenza delle contrazioni delle pareti intestinali, favorendo il trasporto delle feci;
- Lassativi di massa. Aumentano il volume delle feci, facilitandone l’espulsione. Normalmente vanno assunti assieme ad una discreta quantità d acqua;
- Lassativi emollienti. Tendono a mescolarsi alla massa fecale, lubrificandola e ammorbindendola, e facilitandone così l’espulsione;
- Lassativi osmotici. Fanno “accumulare” liquidi nell’intestino, ammorbidendo le feci e accelerandone il transito.
I lassativi andrebbero assunti solo e soltanto su indicazione medica, e non sono rimedi o soluzioni efficaci per dimagrire rapidamente.
Quando vengono prescritti i lassativi?
I lassativi possono essere prescritti in diverse situazioni, ma le più frequenti sono:
- La costipazione cronica. Si tratta di situazioni in cui il paziente ha estrema difficoltà ad evacuare, ed è dunque necessario ricorrere a queste sostanze per evitare di incorrere in problematiche serie, come il cosiddetto blocco intestinale;
- Preparazione per esami medici, ad esempio prima degli esami rettali;
- Condizioni mediche che influenzano la motilità intestinale;
- Per contrastare gli effetti collaterali di alcuni farmaci, che possono provocare o favorire l’insorgere di costipazione.
L’uso dei lassativi per dimagrire: una pratica inutile e rischiosa
Usare lassativi per dimagrire è una pratica purtroppo piuttosto diffusa, ma totalmente inutile e dannosa per la salute.
Le testimonianze che si trovano in rete sull’uso dei lassativi per perdere peso velocemente millantano forti perdite di peso in poco tempo. Ammesso che siano vere, occorre tenere presente che perdere peso non significa dimagrire.
I lassativi infatti non agiscono né sui grassi in sé, né tantomeno sull’assorbimento delle calorie. Favoriscono, però, una perdita importante di liquidi. Il peso sulla bilancia dunque potrà scendere, ma si tratterà di un effetto collaterale dovuto alla disidratazione. Una volta reintegrati i liquidi, il peso salirà nuovamente. Questo potrebbe causare frustrazione e tentativo di attuare comportamenti compensatori, come diete estreme, momenti di digiuno o riassunzione (magari in quantità ancora maggiori) di lassativi.
Non è un caso se l’uso di lassativi per dimagrire sia spesso associato a disturbi del comportamento alimentare come l’anoressia (Iliadis et al., 2020).
Se si vuole dimagrire in maniera salutare è, piuttosto, necessario rivolgersi ad un professionista, che possa fornire un piano alimentare adeguato e salutare per raggiungere i propri obiettivi di peso.
Rischi per la salute dell’abuso di lassativi
Utilizzare lassativi senza ricetta medica, senza che vi sia una ragione di salute e senza controllo può causare diversi problemi di salute tra cui:
- Disidratazione. Come detto, la “perdita di peso” dovuta dall’abuso di lassativi è causata dalla perdita di liquidi che, se non reintegrati, possono causare disidratazione. Una disidratazione prolungata può, a sua volta, causare problemi renali o altri problemi di salute;
- Danni gastrointestinali. L’uso di lassativi può causare crampi addominali e diarrea grave. Può, inoltre, causare irritazione e danni all’intestino e al colon;
- Dipendenza da lassativi e stipsi cronica. Abusare di questi farmaci può creare dipendenza. L’intestino diviene incapace di evacuare normalmente, portando, paradossalmente, a sviluppare stipsi e a dover riutilizzare i lassativi in quantità sempre maggiori per poter evacuare;
- Interferenza con l’assorbimento dei nutrienti, causando, a lungo termine, carenze nutrizionali anche piuttosto gravi.
Quali sono i farmaci autorizzati per curare l’obesità?
In Italia sono riconosciuti e autorizzati solo alcuni farmaci per curare l’obesità.
In particolare:
- L’orlistat. Blocca le lipasi gastrointestinali, ovvero gli enzimi che digeriscono i grassi nel corpo. Quindi una parte dei grassi che mangiamo non viene assorbita e viene, piuttosto, eliminata attraverso l’evacuazione;
- La liragutide. Si tratta di un farmaco che imita un ormone naturale chiamato GLP-1, rilasciato nell’intestino e nel cervello dopo aver mangiato. Questo ormone si lega a dei recettori specifici e attiva la produzione di insulina, rallentando la digestione e aumentando la sensazione di sazietà;
- Il naltrexone e bupropione. Sono due principi attivi che, se usati insieme, aiutano a bruciare più calorie e riducono la sensazione di piacere che si prova mangiando. Questo fa diminuire l’appetito e rende più facile seguire una dieta ipocalorica.
Si tratta di farmaci che vengono utilizzati solo in caso di obesità grave per periodi brevi, e che devono, necessariamente, essere assunti sotto stretto controllo medico.
Quali sono dei modi salutari per dimagrire?
Fortunatamente, esistono molti modi salutari per dimagrire.
In primis, occorre seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura e di tutti i nutrienti essenziali. Occorre anche fare attenzione all’assunzione di fibre che, se assunte in quantità adeguate, favoriscono il senso di sazietà e la digestione. Prodotti processati, grassi e ricchi di zuccheri possono essere consumati ogni tanto, ma senza esagerare. L’ideale è rivolgersi ad un biologo nutrizionista, che possa fornire un piano alimentare adeguato e aiutare il paziente nella sua attuazione.
L’idratazione riveste un ruolo fondamentale: l’acqua è essenziale per il benessere del nostro organismo, e favorisce il senso di “pienezza”.
Infine, è importante praticare attività fisica in maniera regolare, e adatta alla propria età e al proprio stato di salute. In questo caso, ma sempre e solo sotto consiglio medico, è possibile assumere integratori alimentari per sportivi.
Fonti:
- Obert, J., Pearlman, M., Obert, L., & Chapin, S. (2017). Popular Weight Loss Strategies: a Review of Four Weight Loss Techniques. Current Gastroenterology Reports, 19(12). https://doi.org/10.1007/s11894-017-0603-8
- Levinson, J. A., Sarda, V., Sonneville, K., Calzo, J. P., Ambwani, S., & Austin, S. B. (2019). Diet pill and laxative use for weight control and subsequent incident eating disorder in US young women: 2001–2016. American Journal of Public Health, 110(1), 109–111. https://doi.org/10.2105/ajph.2019.305390
- Werth, B. L., & Christopher, S. (2021). Laxative Use in the Community: A literature review. Journal of Clinical Medicine, 10(1), 143. https://doi.org/10.3390/jcm10010143
- Kennedy, A. K., Schneiderman, J. U., & Winter, V. R. (2018). Association of body weight perception and unhealthy weight control behaviors in adolescence. Children and Youth Services Review, 96, 250–254. https://doi.org/10.1016/j.childyouth.2018.11.053
- Iliadis, C., Frantzana, A., Ouzounakis, P., & Kourkouta, L. (2020). Anorexia nervosa: A literature review. Progress in Health Sciences, 10(2), 74–79. https://doi.org/10.5604/01.3001.0014.6592
Articolista e copywriter con oltre dieci anni di esperienza. Appassionata riguardo il settore della nutrizione.