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Dieta ipoglicemica: alimenti consigliati e programma alimentare

Una dieta ipoglicemica è un piano alimentare che consente di tenere sotto controllo i valori glicemici eccessivamente alti.

Una dieta ipoglicemica, o a basso indice glicemico, è un piano alimentare che consente di tenere sotto controllo la glicemia, qualora i livelli di quest’ultima siano troppo alti.

Cos’è la dieta ipoglicemica?

Una dieta ipoglicemica è un piano alimentare che consente di tenere sotto controllo la glicemia, qualora quest’ultima tenda a salire oltre la norma. Si basa su un consumo di alimenti a basso indice glicemico, e che dunque non fanno alzare i livelli di zucchero nel sangue.

Cos’è la glicemia, e perché considerare di seguire una dieta ipoglicemica?

Con glicemia intendiamo i livelli di zucchero – o glucosio, da cui il nome – presenti nel sangue. Avere valori troppo alti (iperglicemia) o troppo bassi (ipoglicemia) può causare sintomi o malattie anche piuttosto gravi. 

La dieta ipoglicemica in particolare andrebbe seguita in casi di iperglicemia, qualora dunque i livelli di zucchero nel sangue fossero troppo alti, regolandoli attraverso una terapia apposita e alimenti adeguati.

Sintomi e cause dell’iperglicemia: perché seguire una dieta specifica

L’iperglicemia può essere causata da diversi fattori. Uno dei più comuni è una produzione limitata di insulina nell’organismo, un ormone prodotto dal pancreas e il cui compito principale è far “passare” gli zuccheri dal sangue alle cellule. Qualora l’insulina non venga prodotta, o non venga utilizzata correttamente dall’organismo, rischiamo di trovarci in una condizione di iperglicemia, ovvero con una quantità di zuccheri nel sangue superiore al normale.

Tra le cause di iperglicemia più comuni possiamo evidenziare:

  • Diabete di tipo 1 o di tipo 2;
  • Patologie endocrine;
  • Malattie pancreatiche;
  • Impiego di alcune tipologie di farmaci.

Invece, tra i sintomi più comuni ricordiamo:

  • Aumento della sensazione di sete (condizione chiamata polidipsia);
  • Aumento della diuresi (condizione chiamata poliuria);
  • Sensazione di malessere e/o di stanchezza persistenti;
  • Dolori o crampi addominali;
  • Perdita di peso apparentemente ingiustificata.

Qualora, a seguito di analisi specifiche, ci si rendesse conto di trovarsi in una condizione di iperglicemia, il medico potrebbe giudicare opportuno far adottare al paziente un’alimentazione ipoglicemica. L’obiettivo è riportare e mantenere nella norma i valori di glucosio nel sangue.

Alimenti consigliati in una dieta ipoglicemica

Cosa mangiare in una dieta ipoglicemica

Alcuni alimenti ipoglicemici, e dunque adatti a questo tipo di alimentazione , sono:

  • Verdura;
  • Pasta integrale;
  • Alcuni tipi di cereali, come il farro, la quinoa e il kamut;
  • Cioccolato fondente;
  • Frutta secca;
  • Frutta non eccessivamente zuccherina.

Come pianificare una dieta ipoglicemica

Un esempio di dieta ipoglicemica equilibrata andrebbe stilato con l’aiuto di un medico nutrizionista o, comunque, un professionista della nutrizione che possa fornire un piano valido.  Le diete fai da te, infatti, rischiano di risultare sbilanciate e peggiorare la situazione, portando a un’alimentazione poco sana o inefficace per la gestione corretta della glicemia. Nei casi più gravi, potrebbero portare allo sviluppo di disturbi del comportamento alimentare.

Qualche consiglio per la pianificazione della dieta ipoglicemica, comunque, comprende:

  • Effettuare tre pasti principali e almeno due spuntini, prediligendo, per questi ultimi, frutta, verdura o yogurt magro;
  • Evitare per quanto possibile di effettuare pasti composti unicamente da carboidrati;
  • Il consumo di pasta non va “demonizzato”, ma prediligere la pasta integrale, in abbinamento ad altri alimenti, come verdura, pesce o carne magra, oppure legumi.

In ogni caso, occorre evitare di affidarsi ad eventuali diete “di moda” trovate sul web, come la dieta intermittente o la dieta sirt, che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione. Anche la dieta fodmap andrebbe evitata.

Cosa evitare in una dieta ipoglicemica

In una dieta ipoglicemica (anche se ipocalorica) andrebbero evitati o fortemente limitati gli alimenti ad alto indice glicemico, che causano dunque un aumento dei livelli di glucosio nel sangue.

Tra questi, ricordiamo:

  • Alimenti ad alto contenuto di zucchero, come dolci e bibite gassate;
  • Frutta molto zuccherina, come anguria e melone;
  • Snack confezionati;
  • Patate;
  • Fritture;
  • Alcolici e superalcolici.

In generale, l’iperglicemia viene favorita da diete sbilanciate, ad elevato contenuto di “schifezze” contenenti zuccheri aggiunti o alimenti confezionati.
Attenzione: tali alimenti non vanno demonizzati, e concedersi un dolcetto ogni tanto non crea problemi di salute di per sé. Tuttavia occorre consumarli con criterio e moderazione, come del resto consigliato anche nelle alimentazioni per altri disturbi, limitandosi a due-tre volte al mese.

Dieta ipoglicemica e controllo della glicemia: come funziona?

Qualora si soffra di iperglicemia, è necessario tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue. Il controllo della glicemia è piuttosto semplice da effettuare, e la procedura può essere svolta in autonomia o in ambulatorio, tramite un prelievo del sangue.

L’autocontrollo glicemico viene svolto con uno strumento apposito, chiamato reflettometro o, pungidito. Si tratta di un piccolo strumento che, prelevando una goccia di sangue dal polpastrello che viene successivamente assorbita da una striscia reattiva, misura i livelli di glucosio presenti all’interno dello stesso.

Effetti collaterali della dieta ipoglicemica

Effettuare una dieta ipoglicemica non controllata e non sostenuta da un professionista, può causare un’eccessiva diminuzione di zuccheri nel sangue.

Gli effetti collaterali più comuni comprendono:

  • Tachicardia;
  • Sensazione di malessere generale;
  • Sudorazione eccessiva e/o sudori freddi;
  • Nervosismo;
  • Sensazione di debolezza diffusa;
  • Capogiri.

Dieta ipoglicemica e attività fisica: cosa considerare

Uno stile di vita sano e attivo può contrastare di per sé l’insorgere della iperglicemia

Tuttavia, qualora si stia seguendo una dieta ipoglicemica, è necessario fare attenzione che i livelli di glucosio nel sangue non scendano sotto una certa soglia, poiché l’esercizio fisico fa di per sé diminuire lo zucchero presente nel sangue.

Occorre dunque chiedere consiglio al proprio medico, e svolgere attività fisica adeguatamente al proprio livello di salute e alla propria età.

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