Emicrania: tipologie, sintomi e come riconoscerla

L’emicrania è una sindrome neurologica che colpisce milioni di persone, soprattutto donne. Si manifesta con dolore pulsante, nausea e sensibilità alla luce. Esistono cure farmacologiche, rimedi naturali e strategie di prevenzione efficaci.

|
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito
Emicrania

Punti chiave:

  • Cos'è l'emicrania: l’emicrania è un disturbo neurologico che provoca un dolore pulsante, spesso su un solo lato della testa, e può durare fino a 72 ore. È una condizione complessa, diversa dal semplice mal di testa.
  • Cause principali: le cause possono variare da persona a persona, ma servono una predisposizione genetica e fattori scatenanti come stress, ciclo mestruale, stanchezza o certi alimenti.
  • Rimedi per l'emicrania: non esiste una cura definitiva, ma farmaci specifici, tecniche di rilassamento, attività fisica e dieta controllata possono ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi.

 

Sentiamo spesso parlare di emicrania, ma sappiamo davvero di che cosa si tratta? Non è un semplice mal di testa, ma una sindrome neurologica complessa, ricorrente e multiforme. Colpisce il 12% della popolazione italiana, che corrisponde a circa 7-8 milioni di persone, in prevalenza le donne (secondo alcuni studi), con un rapporto donne/uomini pari a 3:1.

Non solo: l’emicrania è la seconda causa di disabilità al mondo nella fascia più giovane della popolazione perché influisce in maniera negativa e severa sulle attività quotidiane di chi ne soffre. Vediamo quali sono i sintomi, le cause e come si può curare questo disturbo.

Cos'è l'emicrania

Insieme alla cefalea a grappolo e alla cefalea di tipo tensivo, l’emicrania è una forma di cefalea primaria, caratterizzata da un forte attacco di mal di testa che può durare da 4 a 72 ore consecutive e che interessa un solo lato del capo. Da qui l’origine del termine, che significa letteralmente “metà cranio”. Il dolore è di tipo pulsante e la sua intensità varia da media a forte.

Ciò che la distingue dal semplice mal di testa sta nel fatto che l’emicrania è un disturbo neurologico complesso, multifattoriale, ricorrente. Il mal di testa è soltanto uno di questi, insieme a vertigini, dolore addominale e dolore toracico.

Alcune condizioni richiedono un’alimentazione mirata per stare meglio.

Rivolgiti a uno dei nostri professionisti per un piano alimentare adatto alle tue esigenze

  • Trova il professionista migliore per te
  • Il primo colloquio è gratuito
  • Fai le visite da casa, o da dove vuoi

Tipologie di emicrania

Esistono diverse tipologie di emicrania, distinte in base ai sintomi oppure in base alla frequenza degli attacchi. In base alla sintomatologia, la principale classificazione riguarda:

  • l’emicrania con aura, caratterizzata da sintomi neurologici focali transitori di tipo visivo, sensoriale, motorio, o che interessano la parola e il linguaggio. L’aura solitamente precede, o a volte, accompagna la cefalea e ha una durata compresa tra 20 e 60 minuti;
  • l’emicrania senza aura, caratterizzata principalmente da cefalea con caratteristiche specifiche e sintomi associati.

Esiste anche una forma di emicrania detta “silente”, caratterizzata dalla sola aura o da altri sintomi di emicrania, ma senza cefalea.

In base alla frequenza, invece, possiamo distinguere altre due tipologie di emicrania: quella episodica (meno frequente) e quella cronica (molto più frequente).

Emicrania e mal di testa: differenze

Come abbiamo accennato, l’emicrania e il mal di testa non sono sinonimi e non si possono utilizzare per indicare lo stesso disturbo: infatti, il mal di testa è un semplice sintomo dell’emicrania. Mentre la cefalea è un termine generico utilizzato per indicare qualsiasi dolore alla testa, l'emicrania è una condizione neurologica con caratteristiche ben precise

L'emicrania è una forma specifica e complessa di mal di testa, più intenso e invalidante rispetto alla cefalea tensiva, spesso accompagnata da sintomi aggiuntivi come nausea, vomito e sensibilità alla luce e al suono. Possono verificarsi anche sensazioni di vertigini, crampi addominali o altri sintomi.

Nella tabella seguente abbiamo inserito le principali differenze tra emicrania e mal di testa.

Caratteristiche e differenzeEmicraniaMal di testa
Intensità del doloreDolore pulsante, da moderato a severo, che può colpire un lato della testa o entrambi.Sensazione di pressione o costrizione. 
DurataDa alcune ore a diversi giorni (fino a 72 ore)Si risolve in breve tempo.
SintomiSpesso accompagnata da nausea, vomito, sensibilità alla luce (fotofobia), al suono (fonofobia) e agli odori.Di solito non è associata ad altri sintomi o disturbi particolari.
CauseVari fattori tra cui stress, cambiamenti ormonali, alimenti specifici, odori intensi e stimoli luminosi. Vari fattori tra cui indisposizione, stanchezza, sintomi mestruali.
Impatto sulla vita quotidianaPuò essere molto debilitante, causando interruzioni significative nelle attività quotidiane.Generalmente ha un impatto minore sulle attività quotidiane e si risolve nel breve periodo.

Sintomi dell'emicrania

L’emicrania presenta dei sintomi differenti in base al paziente, che possono essere riconosciuti e diagnosticati solamente nel momento in cui vengono riferiti al medico. Non esistono esami specifici o di laboratorio che possono riscontrare questa problematica.

In linea generale, l'emicrania provoca un dolore molto forte al capo, che presenta le seguenti caratteristiche:

  • pulsante e intenso che si presenta solo nella parte destra o sinistra del capo;
  • localizzato a livello della fronte e dietro un occhio;
  • associato a nausea o vomito e a fastidio per la luce e i rumori.

La diffusione dell’emicrania, secondo alcuni studi, non è omogenea: solitamente prima della pubertà l’emicrania sia più frequente nei maschi, mentre con l’avanzare dell’adolescenza la diffusione cresce più rapidamente nelle donne fino ai 40 anni circa, per poi calare. L’età media di insorgenza dell’emicrania è di 20 anni nelle donne e 19 anni negli uomini.

Sintomi dell'emicrania

Cause dell'emicrania 

Le cause dell’emicrania non sono ancora state definite con chiarezza e, come riportano diversi studi, possono essere svariate e diverse a seconda dei pazienti. Per far insorgere l’emicrania è necessaria una predisposizione genetica, ovvero delle temporanee alterazioni dei livelli di alcune sostanze presenti nel cervello. In altre parole, serve che ci sia già in partenza un cervello emicranico, cioè un cervello iper-reattivo e ipersensibile, che non è in grado di filtrare e selezionare in modo adeguato gli stimoli provenienti dall’ambiente esterno e dal nostro organismo.

Ci sono comunque dei fattori specifici che possono scatenare l’emicrania in questi soggetti, per esempio:

  • l'inizio del ciclo mestruale;
  • lo stress e la stanchezza;
  • alcuni cibi e bevande.

Rimedi e trattamenti per l'emicrania

Non esiste oggi una cura definitiva per l’emicrania, ma è possibile adottare alcuni rimedi e trattamenti specifici per ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi. Negli ultimi anni, in particolare, si sono ampliate le possibilità di cura tramite un trattamento farmaceutico che il medico può consigliare al paziente in base alle sue esigenze e alla sua storia clinica. 

Alcuni farmaci, chiamati triptani, se assunti precocemente sono in grado di sopprimere completamente il dolore o ridurlo nell’arco di poco tempo. In alternativa, esistono anche dei farmaci analgesici più generici per curare il dolore alla testa. 

Se il paziente soffre di attacchi di emicrania frequenti e invalidanti, invece, occorre ricorrere a farmaci di profilassi, la cui funzione è quella di ridurre la frequenza, la durata, l’intensità degli episodi emicranici. Questi farmaci vanno assunti tutti i giorni, secondo la posologia indicata dal medico, per diversi mesi.

Negli ultimi anni anche le terapie comportamentali (tecniche di rilassamento muscolare, mindfulness) e i trattamenti di neuromodulazione (stimolazione magnetica transcraniale, stimolazione transcutanea del nervo vago) hanno assunto un ruolo centrale del trattamento dell’emicrania.

Rimedi naturali

Oltre alla terapia farmacologica, esistono anche dei rimedi naturali per contrastare l’emicrania: tra questi, l'idratazione, il riposo in un ambiente tranquillo e buio, l'utilizzo di impacchi freddi o caldi, tisane calmanti, massaggi e tecniche di rilassamento come la respirazione profonda e la meditazione. 

Svolgere esercizio fisico in modo regolare può aiutare a contrastare l’emicrania, così come seguire un regime alimentare corretto e bilanciato.

Quando rivolgersi al medico

L’emicrania è un disturbo che non deve essere assolutamente sottovalutato: i pazienti che ne soffrono in maniera frequente (per più di 5 giorni al mese) dovrebbero contattare il proprio medico curante o, nei casi più gravi e persistenti, valutare la consultazione di un neurologo esperto nel trattamento di questa patologia.

Rimedi per l'emicrania

Prevenzione dell'emicrania

L’emicrania è dovuta a una serie di fattori genetici che non possono essere modificati, per esempio, l’età, il genere femminile, la razza caucasica, ecc. In altri casi, invece, è possibile prevenire o contrastare l’insorgenza dell’emicrania agendo su alcuni fattori modificabili che ne influenzano l’evoluzione. Tra questi fattori ci sono l’obesità, l’abuso di farmaci, lo stress, l’abuso di caffeina e la presenza di altre sindromi dolorose.

Ci sono poi altri fattori ancora in fase di studio che possono influenzare l’emicrania: si tratta degli stati pro-infiammatori o pro-trombotici e di alcuni geni specifici che potrebbero essere oggetto di futuri studi scientifici o clinici.

La riduzione degli attacchi di emicrania, inoltre, è possibile solo grazie a una collaborazione stretta tra medico e paziente, mentre la cura definitiva per questo disturbo, ad oggi, non esiste. Il medico può consigliare un trattamento farmaceutico per alleviare il dolore e il disturbo. Il paziente, invece, deve attenersi a una serie di comportamenti e abitudini che possono prevenire o contrastare l’emicrania.

Dieta ed emicrania

Come abbiamo accennato, esistono dei cibi e delle bevande che possono favorire l’insorgenza dell’emicrania. Al contempo, però, non esistono liste di cibi da evitare in maniera assoluta in quanto ogni paziente deve riuscire a individuare quali alimenti provocano maggiori disturbi.

In linea generale, sarebbero da evitare o ridurre questi alimenti:

  • cioccolata o cacao;
  • frutta secca;
  • formaggi stagionati;
  • banane;
  • vino rosso e bianco;
  • cibi fritti;
  • insaccati.

Cosa fare durante un attacco di emicrania

I pazienti che si trovano ad affrontare un forte attacco di emicrania con aura solitamente preferiscono isolarsi in un luogo tranquillo, lontano dai rumori e dalla luce, rimanendo al buio e in silenzio. 

Durante un attacco potrebbe essere utile adottare alcuni accorgimenti e comportamenti, ad esempio:

  • fare una doccia o un bagno caldo;
  • stendersi a riposare;
  • chiudere gli occhi e provare a rilassare schiena, spalle e collo;
  • applicare un impacco di ghiaccio sulla parte della testa che fa male;
  • esercitare con le dita una pressione lieve e costante, con movimenti circolari, sulla parte dolorante, mantenere la pressione per alcuni secondi e rilasciare.

Altre persone preferiscono invece mangiare qualcosa o provare a bere un bicchiere di acqua. Nei casi più gravi, quando il dolore persiste e diventa debilitante, è utile rivolgersi a un medico o uno specialista.

 

Fonti:

  • Ferrari, M. D., Goadsby, P. J., Burstein, R., Kurth, T., Ayata, C., Charles, A., Ashina, M., van den Maagdenberg, A. M. J. M., & Dodick, D. W. (2022). Migraine. Nature reviews. Disease primers, 8(1), 2.
  • Aguilar-Shea, A. L., Membrilla Md, J. A., & Diaz-de-Teran, J. (2022). Migraine review for general practice. Atencion primaria, 54(2), 102208.
  • Pescador Ruschel, M. A., & De Jesus, O. (2024). Migraine Headache. In StatPearls. StatPearls Publishing.
  • Migraine - Symptoms and causes. (n.d.). Mayo Clinic.
  • NHS (2025, May 23). Migraine. nhs.uk. https://www.nhs.uk/conditions/migraine/
Alcune domande che potresti avere