Astragalo: proprietà, benefici e utilizzo come integratore
L’astragalo è una pianta usata nella medicina tradizionale orientale. La radice, ricca di polisaccaridi e flavonoidi, è impiegata in tisane e integratori per i suoi possibili effetti immunostimolanti, antiossidanti e protettivi.

L’astragalo è una pianta perenne della famiglia delle Fabacee, ampiamente usata nella medicina tradizionale orientale.
La radice è la parte più utilizzata e viene impiegata in tisane e integratori per via del suo contenuto di polisaccaridi, flavonoidi e saponine, studiati per i loro potenziali effetti sulla salute.
Cos’è l’astragalo?
L’astragalo è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Fabacee, conosciuta e usata soprattutto nella medicina tradizionale orientale. In commercio è disponibile in diverse forme come integratore, in particolare capsule, estratti liquidi, polveri e tisane.
La parte più utilizzata è la radice, che è ricca di composti vegetali come le saponine, i polisaccaridi, i flavonoidi e gli isoflavoni. Questi elementi, in particolare, sono stati associati a dei potenziali effetti antiossidanti, antinfiammatori e immunostimolanti, al punto che gli integratori a base di astragalo sono spesso pubblicizzati come integratori alimentari per le difese immunitarie.
L’origine e la radice dell’astragalo
Si stima che l’astragalo abbia origine nelle regioni asiatiche, in particolare la Cina settentrionale, la Mongolia, la Corea e il Giappone, dove cresce spontaneo e viene coltivato.
In passato, la medicina tradizionale (soprattutto cinese) lo ha inserito tra i rimedi “fondamentali”, spesso combinato con altre piante, e lo ha utilizzato in particolare per rafforzare l’energia vitale e la resistenza dell’organismo.
La parte più preziosa dell’astragalo è la radice. Ha un colore caratteristico, tra il giallo e il bruno, e viene raccolta quando la pianta ha compiuto almeno quattro anni. Vi si concentrano i composti attivi più benefici, in particolare i polisaccaridi e i flavonoidi, acidi grassi e diversi amminoacidi, al punto che anche nella fitoterapia moderna alla base degli integratori vi è proprio l’estratto di radice.
Nonostante queste credenze abbiano contribuito alla diffusione della pianta e dei prodotti da essa derivati, le evidenze scientifiche in merito restano, ad oggi, abbastanza limitate.
Quali sono le proprietà dell’astragalo?
L’astragalo è una pianta cui sono state attribuite numerose proprietà potenzialmente benefiche. Queste sono in gran parte legate ai composti presenti nella sua radice, come polisaccaridi, amminoacidi essenziali e saponine. In particolare:
- L’astragalo potrebbe avere un’azione immunostimolante, favorendo l’attività dei linfociti e la produzione di sostanze coinvolte nella risposta immunitaria;
- Può avere possibili effetti antivirali, in parte legati alla (potenziale) capacità di alcuni suoi composti di interferire con la replicazione di alcuni virus;
- Può potenzialmente proteggere le cellule dai danni ossidativi, agendo dunque come antiossidante;
- Si ipotizza possa avere un’azione protettiva in particolare a livello epatico e renale.
Tuttavia, ad oggi non esistono conferme definitive in merito all’efficacia dell’astragalo, sebbene sia comunque un ingrediente ampiamente usato in erboristeria e all’interno degli integratori alimentari.

L’astragalo e il sostegno al sistema immunitario
Uno dei potenziali effetti per cui l’astragalo è famoso è il sostegno alle difese immunitarie. Infatti, diversi composti contenuti al suo interno sembrerebbero effettivamente stimolare diverse cellule coinvolte nella risposta immunitaria dell’organismo.
Questi meccanismi potrebbero spiegare quello che è l’impiego tradizionale della pianta, in particolare nella prevenzione di alcune malattie e soprattutto le infezioni delle vie respiratorie, come il raffreddore e l’influenza.
Anche la medicina tradizionale cinese lo ha a lungo reso uno dei rimedi principali per rinforzare le difese immunitarie, in particolare nei periodi più freddi dell’anno, oppure durante la convalescenza da altri disturbi.
Nonostante questo, ad oggi non esistono studi scientifici conclusivi che confermerebbero effettivamente l’efficacia dell’astragalo o del suo estratto in tal senso.
L’azione antiossidante dell’astragalo
L’astragalo contiene diversi composti a cui vengono attribuite delle potenziali proprietà antiossidanti. In particolare, alcuni studi avrebbero evidenziato che l’estratto della radice di astragalo può potenzialmente ridurre il danneggiamento delle membrane cellulari provocato dall’azione dei radicali liberi. In questo modo, la pianta potrebbe potenzialmente contribuire a limitare l’accumulo di danni causati dallo stress ossidativo, fenomeno associato soprattutto all’invecchiamento precoce e allo sviluppo di malattie croniche.
Tuttavia, occorre tenere presente che ad oggi la maggior parte dei dati deriva da studi preliminari o condotti su animali.
Di conseguenza, non esistono ancora prove solide e definitive in merito a dei benefici concreti e duraturi dati dall’assunzione di astragalo.
Le forme e l’utilizzo: tisane e integratori di astragalo
L’astragalo è, ad oggi, disponibile sotto forma di tisane e di integratori alimentari.
In particolare, la radice essiccata viene utilizzata per preparare le tisane all’astragalo, venendo bollita per diversi minuti per favorire il rilascio dei composti potenzialmente benefici.
Ad oggi, tuttavia, gli integratori di astragalo si trovano molto più comunemente sotto forma di capsule, compresse e polveri. La scelta della forma non cambia, per così dire, la sostanza, e dipende quasi del tutto dalle preferenze individuali di assunzione.
Ad oggi non esiste un “dosaggio standard”, e l’uso dell’astragalo come integratore dovrebbe sempre essere valutato insieme al medico, soprattutto se si stanno assumendo terapie farmacologiche, oppure in condizioni particolari come la gravidanza o la presenza di malattie croniche.
Le possibili controindicazioni e gli effetti collaterali
L’astragalo è generalmente ben tollerato. Tuttavia possono esservi alcune controindicazioni ed effetti collaterali. In particolare:
- Nausea;
- Diarrea;
- Gonfiore addominale;
- Flatulenza;
- Mal di testa;
- Eruzioni cutanee talvolta accompagnate da prurito;
- Reazioni allergiche in soggetti con sensibilità. In questo caso è fondamentale sospendere immediatamente l’assunzione.
Il problema principale riguarda le possibili interazioni farmacologiche. L’uso o l’abuso di integratori di astragalo può infatti potenzialmente ridurre l’efficacia dei farmaci immunosoppressori usati dopo un trapianto o per trattare alcune malattie autoimmuni.
Inoltre, secondo alcuni studi sembra aumentare il rischio di sanguinamento se assunto insieme a farmaci anticoagulanti, antiaggreganti o eparine. Può anche influire sulla pressione arteriosa e sulla glicemia.
Per queste ragioni, l’assunzione è altamente sconsigliata se si assumono farmaci, oltre che in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini.
Fonti:
- Li, C., Liu, Y., Zhang, Y., Li, J., & Lai, J. (2022). Astragalus polysaccharide: a review of its immunomodulatory effect. Archives of Pharmacal Research, 45(6), 367–389. https://link.springer.com/article/10.1007/s12272-022-01393-3
- Zheng, Y., Ren, W., Zhang, L., Zhang, Y., Liu, D., & Liu, Y. (2020). A Review of the Pharmacological Action of Astragalus Polysaccharide. Frontiers in Pharmacology, 11.