SOS festività: la vera “paura a tavola” non è il cibo, ma l’ansia sociale

Un sondaggio ci ha permesso di scoprire quali sono le principali cause di ansia e tensione durante le feste natalizie. Scopri come affrontarle con serenità grazie ai consigli di una psicoterapeuta e una nutrizionista.

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Le feste natalizie, pur essendo un periodo di gioia e convivialità per molti, possono trasformarsi in un vero e proprio incubo per altri: possono infatti diventare una fonte significativa di ansia, stress e preoccupazione per le persone che soffrono di disturbi alimentari o coloro che stanno vivendo un rapporto difficile con il cibo.

Le numerose cene, i pranzi abbondanti e le dinamiche familiari intense possono mettere a dura prova il benessere emotivo.

Vediamo quali sono le principali cause di queste emozioni grazie a un sondaggio che abbiamo condotto e quali strategie possiamo mettere in atto grazie ai consigli di due professioniste esperte, una psicoterapeuta e una nutrizionista. 

Perché le feste natalizie causano ansia e stress?

Le feste natalizie possono, per molte persone, essere fonte di ansia e stress. Il sondaggio che abbiamo svolto di recente conferma questa tendenza: basti pensare che, su più di 1700 rispondenti, quasi il 59% degli intervistati dichiara di provare ansia e tensione (il 29,33% dichiara “Un po’ di ansia”, mentre il 29,33% “Tensione”) quando pensa alle feste natalizie. 

Le 3 principali cause di ansia e stress in questo periodo emerse dal sondaggio sono:

  • Al primo posto la confusione, il rumore e il dover parlare con tutti (40.3%);
  • Al secondo, la paura di litigi o tensioni familiari (37.6%);
  • Al terzo posto c’è invece il dover giustificare le proprie scelte, anche alimentari (23.4%). 

Come gestire i pranzi in famiglia? I consigli dei professionisti

Per affrontare i momenti di socialità con maggiore tranquillità, abbiamo raccolto i consigli della Psicoterapeuta Agnese Cannistraci e della Biologa Nutrizionista Milena Frontini.

Vediamoli nel dettaglio. 

Ansia e stress feste natalizie

Assertività alle riunioni in famiglia: i 3 consigli della psicoterapeuta

Come afferma Agnese Cannistraci, Psicoterapeuta e Direttrice Clinica di Serenis, i dati raccolti con il sondaggio “danno voce a ciò che troppo spesso resta nel silenzio durante questi periodi di festa: il disagio durante i pasti non è primariamente legato al cibo, quanto piuttosto al contesto sociale e alle dinamiche relazionali. La tavola si trasforma da luogo di unione a palcoscenico di iper-vigilanza emotiva, dove i rischi percepiti sono il conflitto, il dover fingere con gli altri o il non riuscire a mantenere i propri confini personali.”

Alla domanda “Cosa ti aiuterebbe di più a vivere i pasti delle feste con più serenità?” quasi il 30% dei rispondenti ha risposto “Riuscire a rispondere con fermezza per farmi rispettare”. 

Vediamo quindi alcuni consigli della psicoterapeuta Agnese Cannistraci che ci offre una guida pratica per rendere i momenti conviviali leggeri, sia per lo spirito che per il corpo.

  • Definisci i tuoi confini con l’assertivitàle feste spesso ci spingono a essere performativi e a compiacere, ma la vera libertà sta nel difendere il tuo spazio emotivo. Se sei stanco delle solite domande, prepara mentalmente una frase gentile ma decisa per deviare il discorso. Prevenire è meglio che reagire sotto stress.
  • Di’ di 'No’ con un sorriso: non devi giustificarti per ogni scelta. Se non vuoi il bis, se non vuoi bere o se sei semplicemente stanco di parlare, un "Grazie, è delizioso ma sono davvero a posto" è più che sufficiente. Esercitati a usare il tuo diritto di declinare senza che questo generi sensi di colpa.
  • Adotta il distacco emotivo: ricorda che le critiche, le tensioni familiari o i commenti indesiderati (sul tuo aspetto, sulle tue scelte) raramente riguardano te. Spesso, riflettono semplicemente l'insicurezza, la cultura o le dinamiche interne di chi parla. Osserva la situazione da una prospettiva esterna, come uno spettatore, per non farti travolgere. 

Gestire cibo e sensi di colpa durante le feste: 3 consigli della nutrizionista

Sebbene l'aspetto relazionale sia predominante e le preoccupazioni riguardanti il cibo siano limitate, anche i pranzi e le cene abbondanti possono contribuire a generare stress in questo periodo. Alla domanda “Ti capita di sentirti in colpa dopo un pasto abbondante o “fuori routine”?”, infatti, il 32.7% dei partecipanti ha risposto “a volte” e il 17.8% ha risposto “spesso”.

Vediamo quindi anche i consigli della nutrizionista Milena Frontini per quanto riguarda gli aspetti più nutrizionali:

  • niente sensi di colpa dopo mangiato: non classificare gli alimenti in "buoni" o "cattivi". I pranzi e le cene abbondanti di questo periodo rappresentano un'eccezione. Cerca di godere di ciò che è sulla tavola con consapevolezza, senza giudicarti se stai mangiando più del solito;
  • ascolta il tuo corpo: impara ad ascoltare i veri segnali di fame e sazietà. Mangia ciò che ti va e fermati quando sei soddisfatto, non quando il piatto è vuoto;
  • niente digiuni e punizioni: anche se hai mangiato più del solito, non saltare i pasti ed evita allenamenti massacranti o “diete detox” nei giorni successivi. Riprendi semplicemente le tue abitudini alimentari. 

Se vuoi leggere altre interviste a nutrizionisti e dietisti sul tema, puoi consultare il nostro articolo con le interviste a professionisti su come affrontare le feste natalizie.

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Ansia e tensione durante le feste natalizie: che conseguenze hanno?

Il rischio principale legato alla tensione che molti avvertono durante questo periodo, è l'isolamento sociale. 

L'impatto di questa tensione è così forte da influenzare la partecipazione agli eventi. Il 43,21% dei rispondenti dichiara di aver evitato “più di una volta” qualche evento, mentre un altro 26,5% ci ha "pensato". In totale, quasi il 70% ha evitato o considerato di evitare momenti conviviali per non sentirsi a disagio, suggerendo che per molti la soluzione al malessere sia l'isolamento.

Come affrontare le feste quando ci si sente sopraffatti

Innanzitutto, ricordati che va bene dare priorità a ciò che è meglio per te, anche se gli altri sembrano non capirlo. 

In secondo luogo, è importante parlarne: fai sapere agli altri ciò che stai provando. Spesso può sembrare che tu sia l'unico, ma non è così.

Infine, a volte ci impegniamo troppo per partecipare a tutti gli eventi e le celebrazioni: se ti senti sopraffatto dagli impegni che hai preso, prova a pensare se hai davvero bisogno di partecipare a un determinato evento. Potresti accettare di partecipare solo per un periodo di tempo limitato? Ci saranno persone con cui desideri davvero trascorrere del tempo? 

In conclusione, quindi, è fondamentale ripartire proprio da sé stessi: ascoltare il nostro corpo e le nostre emozioni è fondamentale per non sentirsi sopraffatti. 

Fonti:

Sitografia

Christmas and your mental health

Mental Health UK